Lions Club Firenze Bargello
A Firenze nel 1979, si costituisce il Lioness Club Bagno a Ripoli, primo in territorio toscano, per iniziativa del Lions Club Bagno a Ripoli (ora Firenze Bagno a Ripoli). Nonostante sulla stampa lionistica di allora, si raccomandasse di istituire Lioness Club, questa iniziativa viene accolta con scarso entusiasmo da alcuni Club presenti a Firenze. Il Lioness Club Bagno a Ripoli viene omologato il 22 maggio 1979 con Tilde Renzi quale Presidente ed inizia subito ad operare nel contesto cittadino con intuizione ed impegno promozionale nel sociale, spesso coinvolgendo nelle proprie iniziative il Club sponsor.
Dopo la Convenzione di Taipei nel 1987 che modifica lo Statuto internazionale togliendo le parole “di sesso maschile” relativamente ai requisiti richiesti per i futuri soci e riconoscendo così pari diritti a socie e soci, i Lioness Club sono autorizzati a trasformarsi in Club Lions, perdendo tuttavia l’anzianità di servizio. Il L.C. Firenze Bargello deve molto alla determinazione dell’allora Governatore Iolao Farci e della Presidente del Club Bernadette Fontana Poma se, finalmente, il 12 febbraio 1988 le socie fondatrici possono firmare la Charter e diventare Soci Lions.
La trasformazione, in realtà, è istituzionale ma non sostanziale, poichè sia le socie che il loro metodo di lavoro rimangono invariati. Nel corso degli anni viene maturata all’interno del Club una profonda riflessione: se il Lionismo vuole essere un movimento di volontariato sempre più propositivo e un efficace strumento di stimolo per dibattere i grandi temi che coinvolgono la società, se vuole essere la coscienza critica per i distratti e gli inetti, se vuole proporsi come aiuto al buon governo, deve avere in sé in egual misura sia la componente maschile che quella femminile e deve avvalersi di tutte le forze intellettuali presenti nella società.
Per questo motivo il Club si è impegnato a stimolare ingressi maschili tanto che ad oggi al suo interno sono presenti 3 soci uomini.