Lions Club Casentino
Lions Club CASENTINO
Cosa dice il Guidoncino…
Ideato nel 1978 dalla figlia del vero promotore del Club Mario Baracchi e rivisitato nel 1992 a cura del socio Virgilio Badii, è caratterizzato dall’azzurro del cielo del Casentino verso cui tende la misticità dei luoghi più spirituali, Camaldoli e La Verna, che poi si riflette nell’acqua del fiume Arno che da qui prende origine. Lo completano i disegni della cartina e dei due centri più importanti della vallata, Bibbiena (palazzo Tarlati), e Poppi (castello dei Conti Guidi).
Storia del Club
Il Lions approdò in Casentino grazie ad un gruppo di amici, professionisti e industriali principalmente, che agli inizi del 1977, stimolati da Mario Valenti, riconobbero nell’Associazione Lions il veicolo adatto a far crescere nella vallata il senso del service internazionale e che fosse anche in grado di far uscire il Casentino dal suo ristretto ambiente geografico per aprirsi ai nuovi scenari mondiali. L’intuizione fu subito vincente e dal quel 12 maggio 1977 (sponsor l’allora LC Cortona con Eutimio Gallinella in testa), giorno della omologa da parte di Oak Brook (la Charter sarebbe stata consegnata il successivo 25 giugno), di opportunità di far parlare di sé, ma soprattutto di far parlare il Casentino, il Club dei vari Brami, Alfani, Freschi, Canessa, Baracchi, Varraud, Lorenzoni, Cerini, Dini, Caleri, Bruni (sono i primi nomi che tornano alla mente) ne ha avute parecchie. La forza del Club è sempre stata la vicinanza con la propria collettività, il senso dell’appartenenza ad una prestigiosa associazione internazionale, il non essersi mai tirato indietro di fronte alle sfide che di volta in volta si sono presentate, operando sempre con lealtà ma anche con fermezza, senza scendere a compromessi. E così un piccolo Club di provincia ha contribuito in maniera fattiva alla nascita del Distretto toscano ed ha avuto l’onore e l’onere di assurgere alla massima carica distrettuale con Ferdinando Maria Brami, iniziando quella modernizzazione organizzativa del Distretto che oggi è una invidiata realtà.
Costituzione 12 maggio 1977 Charter 25 giugno 1977
Governatore 108L Agostino Frau Doneddu – poi Pierluigi Guidi
Services più significativi
• Convegni sul turismo in Casentino tra cui importante quello del 1988 con la partecipazione del sottosegretario al turismo Luigi Rossi di Montelera.
• Convegni sulla viabilità del Casentino tra cui fondamentale quello del 1984 con la partecipazione di Ugo La Malfa.
• Convegni sulla sanità in Casentino (da rimarcare quello del 1997 con il ministro della Sanità Rosy Bindi).
• Forte impegno per la permanenza dell’Ospedale del Casentino culminata con l’invio (1993) di 10.000 cartoline alla Regione Toscana (l’Ospedale è rimasto, almeno fino ad ora!).
• Dotazione di strutture per l’Ospedale pediatrico di Betlemme (2010).
• Donazione di un’auto per le visite domiciliari alla USL casentinese.
• Promozione e sponsorizzazione di studi sulla tiroide in Casentino e sull’incidenza dei tumori gastrointestinali nella vallata (2002-2008).
• Contributo alla Associazione “Agnese con noi”.
• Dotazione di libri e strumenti musicali per le scuole medie di Poppi e Badia Prataglia.
• Aiuti per il recupero e la ristrutturazione di edifici monumentali casentinesi tra cui la “porta speciosa” di Camaldoli.
• Sponsorizzazione e stampa di libri ed opuscoli sul Casentino, su eventi storici casentinesi e su programmi per l’educazione alimentare e sanitaria.
• Interventi nelle scuole medie con programmi di recupero.
• Organizzazione di numerosi eventi culturali, corali, musicali aperti alla cittadinanza.