Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci per i service del Lions Club Firenze-Dante Alighieri
“L’Acqua Microscopio della Natura” alle Gallerie degli Uffizi
Alcune eccezionali misure di sicurezza volute da Bill Gates, proprietario dal 1994 di questa collezione di disegni, studi e annotazioni di argomento scientifico di Leonardo, precedono la visita del nostro gruppo. Sono gli ultimi giorni di apertura di questa mostra, che gli organizzatori hanno voluto creare, già prima dell’inizio del cinquecentenario della sua morte (2 maggio 1519), per le celebrazioni dell’artista a cui tutto il mondo si sta da tempo preparando con varie iniziative. Ed è stata anche un’occasione unica, che la nostra abile guida, Luca Santiccioli, ha colto al volo, per illustrarci, prima della specifica mostra del Codice Leicester, la capacità pittorica di Leonardo, del suo maestro Andrea del Verrocchio e di altri “grandi del suo tempo”, con la visita di ambienti di recente creazione: dalla nuova Sala di Leonardo (con Il Battesimo di Cristo, eseguito insieme al suo maestro Andrea del Verrocchio, l’Annunciazione e l’Adorazione dei Magi), all’originale allestimento di quella dedicata a Raffaello, Michelangelo e Fra’ Bartolommeo (con il Tondo Doni, la Madonna del Cardellino ed altri capolavori).
La mostra multimediale del manoscritto,36 fogli per un totale di 72 pagine di appunti scritti in gran parte a Firenze tra il 1504 e il 1508, realizzata col supporto di tecnologie di ultima generazione (Codescope), illustra gli studi di Leonardo sull’acqua, sulla geologia e sull’astronomia (ricordiamo, fra gli altri, il suo progetto di rendere l’Arno navigabile da Firenze al mare). Oltre al Codice Leicester, la mostra offre altri prestigiosi disegni originali e fogli di codici realizzati in quello stesso periodo, prestati da importanti biblioteche di Torino, Londra e Milano, tra cui il famoso Codice sul volo degli uccelli, quattro fogli del Codice Atlantico e il Codice Arundel.
Con le conoscenze e le sensibilità attuali verso i temi dell’acqua e dell’ambiente non è stato difficile accostarsi al “genio” di Leonardo ed alle sue pionieristiche osservazioni. Crediamo che le parole di Elke Schmidt, direttore degli Uffizi, circa “l’impegno nel rendere accessibili tematiche molto complesse della ricerca scientifica, e nel contestualizzare episodi fondamentali di storia della scienza in una prospettiva del tutto contemporanea”, possano essere confermate.
Un nuovo messaggio di divulgazione delle conoscenze (uno degli scopi del Lions Club Firenze-Dante Alighieri), con linguaggi nuovi quali quelli digitali, un piacevole momento di incontro e di aggregazione, anche nell’ottica di avvicinare un più vasto pubblico al mondo lionistico. Inoltre, il ricavato della “Mattinata al Museo” permetterà di aumentare le disponibilità economiche del club, da destinarsi ai service in programma.