Nasce un nuovo Club nel Distretto 108La – Firenze-Dante Alighieri
Con il recente riconoscimento da parte della Sede Centrale di Oak Brook, nasce il nuovo Club Firenze-Dante Alighieri: è stato un lungo cammino quello percorso dai due Lions Club (Firenze-Amerigo Vespucci e Firenze-Arnolfo di Cambio), che hanno deciso di unire le loro diverse forze per dar vita, anche con l’ingresso di cinque nuovi soci, ad un gruppo, composto da 46 persone: tutto nell’ottica di aumentare e migliorare le capacità di servizio da rendere alla comunità dell’area fiorentina. Due realtà diverse si sono incontrate: il Firenze-Arnolfo di Cambio, nato nel 2010, ma con alle spalle un percorso iniziato ufficialmente nel 1998 col nome di Casole d’Elsa-I tre fiumi. Un Club formato da un gruppo composto prevalentemente da amici fiorentini, riunitisi per operare in un territorio allora sprovvisto di una presenza lionistica. Dopo un significativo impegno di servizio, in un clima di fattiva collaborazione con l’amministrazione locale, tutta la squadra si trasferì, poi, nell’area fiorentina: fu costretta quindi a cambiare, passando ad altra circoscrizione del distretto, la propria denominazione. Il percorso del Lions Club Firenze-Amerigo Vespucci, è stato più lineare: fondato nel 2005,
ha sempre operato sul territorio fiorentino, con importanti attività di servizio.
Venerdì 28 settembre 2018, presso il Relais “Il Trebbiolo”, antica dimora patrizia in località Olmo di Fiesole, sotto la guida del Presidente del Club Alain Ornella, con circa settanta invitati, ha avuto luogo la cerimonia inaugurale dell’annata lionistica 2018-2019, alla presenza del Governatore Daniele Greco (che, leggendo il comunicato della Sede Centrale di Oak Brook nell’Illinois, con le parole “mi riempie di gioia”, ha manifestato la sua sincera soddisfazione per la fusione dei due Club), del Sindaco di Fiesole Anna Ravoni e di altre autorità lionistiche, civili e militari. Nel corso della cerimonia di investitura, cinque nuovi soci, con differenti percorsi professionali, presentati dai rispettivi “padrini”, sono entrati a far parte della “più grande ed attiva organizzazione di Club di servizio del mondo”. I “magnifici cinque” hanno ricevuto il distintivo Lions, che porteranno sempre con orgoglio quale simbolo dei valori della nostra Associazione. Chi entra a far parte di un Lions Club, oltre a prendere questa decisione per libera scelta, viene a conoscenza dei principi che caratterizzano l’Associazione. Le formule d’ingresso ribadiscono, anche dal punto di vista formale, la conoscenza e l’accettazione delle regole lionistiche; infatti, col “giuramento”, i Lions si impegnano a perseguire gli “scopi del lionismo” e, nella vita quotidiana, ad osservare il “codice dell’etica lionistica”. I Lions svolgono un’attività di “servizio” rivolta sia all’aiuto di persone bisognose che a beneficio della collettività: WE SERVE è il loro motto. Si propongono, al di fuori della politica di partito e del settarismo religioso, attraverso l’azione individuale e di Club, anche in stretto rapporto con le Istituzioni, il raggiungimento di obiettivi programmati a favore della comunità in cui operano, interessandosi ai suoi problemi “civici, culturali, sociali e morali”.
L’imperativo di “prestare loro con lealtà, sentimenti, opere, lavoro, tempo e denaro”, denota il carattere altruistico dell’impegno associativo basato sull’amicizia e la comprensione fra i Soci. Questo significa dialogo, libera discussione e creazione di opinioni comuni sui singoli problemi, in un clima di lealtà, sincerità e democrazia.
E poiché WHERE THERE’S A NEED–THERE’S A LION, nel corso della serata, Francesco Perazzini, Presidente di PEGASO Onlus-ANIRE (ippoterapia per disabili), coadiuvato
dalla terapista Raffaella Bacci e con l’ausilio di un video, ha illustrato l‘attività del centro, anche in vista di una eventuale collaborazione da parte del neonato Club.
Il cosiddetto “Terzo Settore”, cioè l’insieme delle realtà non profit, è un mondo vasto e variegato di persone che volontariamente e liberamente vanno a colmare il vuoto tra lo Stato ed il cittadino. E il Lions Clubs International, con i suoi 1.500.000 soci in 47.000 club sparsi in 210 paesi del mondo, rappresenta proprio il bisogno di “cittadinanza attiva”, che la nostra società richiede per diffondere solidarietà e tolleranza, a livello di comunità locale, nazionale ed internazionale, in una visione multietnica e multiculturale.
Carla Bendinelli
Lions Club FIRENZE-DANTE ALIGHIERI