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Quale relazione tra Club di servizio (Lions in primis) e Pubblica Amministrazione


“Quale relazione tra Club di servizio (Lions in primis) e Pubblica Amministrazione. Dalle politiche sociali a quelle di coesione sociale.”

Questo è il titolo di un’interessante conferenza organizzata dalla Presidente del Lion Club Firenze Bargello, Stefania Fuscagni, che si è tenuta il 25 gennaio scorso a Villa Olmi Bagno a Ripoli.

La relatrice è stata la Dott.ssa Lucia Tanti assessore alle politiche sociali ed educa tive, giovani e sport del Comune di Arezzo quindi chiamata in prima persona ad occuparsi dei problemi della parte più bisognosa della popolazione del Comune in cui opera.

Secondo la Dott.ssa Tanti il tema della relazione tra i Club di servizio e la Pubblica Amministrazione è stimolante perché ci interroga su due aspetti molto attuali. Il primo: come far incontrare positivamente le istituzioni con la società civile che vuole essere attiva e protagonista. Il secondo: come costruire collaborazioni proficue nell’ambito delle politiche sociali,  o per  meglio dire, politiche di coesione sociale. Il primo punto è come incontrarsi cosa che deve avvenire nella consapevolezza e nella realtà. La realtà della pubblica amministrazione oggi – e quindi delle istituzioni- è complessa e ciò non tanto – o meglio, non solo – per la compressione delle risorse, quanto per la esorbitante centralità della burocrazia funzionariale a discapito dell’autonomia della politica. La relatrice sostiene che che lo “spirito” della legge Bassanini, che pure ha le sue buone ragioni, oggi rappresenta una “disgrazia” che rende la politica troppo lenta, spesso gregaria e non raramente impotente. Lentezza, gregarismo ed impotenza non sono buoni viatici per avvicinare e tenere insieme il vitalismo concreto della società civile con il paludato mondo della politica. Si rende quindi necessario pretendere insieme una revisione di alcune norme perché questi due mondi possano “comprendersi” somigliandosi un pochino di più.  I  cittadini devono inoltre pretendere che chi sta nelle istituzioni sappia esattamente dov’è e ne conosca ogni meandro e ogni segreto. Il tempo della improvvisazione non ha portato frutti e quindi chi fa politica deve saperla fare. Senza questa premessa non sarà facile trovare un punto di incontro.

Quindi si passa al secondo aspetto cioè come trovare collaborazione concreta, cosa non facile ma possibile proprio nel segmento della coesione sociale a patto però che chi si occupa di queste “politiche” cambi approccio. Non assistenzialismo o buonismo ma collaborazione con il “privato” e con il cittadino attivo per rimettere in moto una comunità che sarà coesa solo nella misura in cui saprà tenere insieme chi ha difficoltà con chi non ne ha. Insieme – pubblico e privato, istituzioni e cittadini- si possono fare tratti di strada senza che il pubblico abdichi alle proprie responsabilità e ciò nel solco di un civismo dove responsabilità individuale e collaborazione concreta si danno la mano. In questi mesi del suo mandato l’Assessore ha potuto toccare con mano che nessuno è così indigente o sfortunato da non poter dare nulla indietro e nessuno è così benestante da potersi sentire autosufficiente. Nel mezzo ci sta la politica, quella intelligente di prospettiva, che fa sentire ogni singolo parte di un progetto di crescita dal quale nessuno è escluso, ma entro il quale ognuno ha una responsabilità in prima persona e per la quale deve rendere conto. Sempre.La relazione della Dott.ssa Tanti che ha strappato un grosso applauso ai soci ed amici intervenuti è stata seguita da un interessante dibattito concluso da Marisa Santioli Presidente della 2a Circoscrizione oltre che socia del Lion Club Firenze Bargello che ha ricordato a tutti gli intervenuti che L’Osservatorio dei rapporti con la pubblica amministrazione ha redatto la bozza di un documento relativo proprio alle relazioni tra Club Lions e Comuni denominato “Regolamento dei beni urbani comuni”. Lo scopo del documento è che, una volta presentato e approvato dai rispettivi Consigli comunali, faccia in modo che l’azione dei cittadini, che intendono contribuire a migliorare la loro comunità, sia sempre più efficace ed incisiva. La Dott.ssa Tanti che aveva poco prima potuto visionare il documento lo ha molto apprezzato dicendo che, con le dovute aggiustature, è un’ottima base per poter cominciare a lavorarci insieme.

Roberta Cialdi